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Specialità del territorio

Stanza delle Ricette nocerine

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6 Dicembre 2018

Il Biscio

Legato al territorio da una tradizione millenaria, il biscio è uno dei piatti più tipici di Nocera Umbra. Di antichissime origini longobarde, è una torta salata fatta di una sfoglia all’uovo “tirata” molto sottile, su cui si dispongono verdure a foglia come bieta, erbe di orto e di campo o cardi selvatici (particolarmente rigogliosi sulle vicine montagne), saltate in padella con aromi e mantecate con la buonissima ricotta del posto. Si arrotola e si dispone in una teglia creando la forma di un serpentello (da qui il nome biscio). Una volta sfornato si serve a fette. Caldo o tiepido è delizioso, ma si presta benissimo anche come piatto freddo, da portarsi dietro per uno spuntino veloce anche al lavoro o per un allegro picnic.

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January 23, 2020

Fettuccine al Tartufo

Se volete portare in tavola un piatto pregiato che sappia conquistare i palati più esigenti e deliziarli con un aroma inconfondibile, questo primo piatto fa proprio al caso vostro! Niente preparazioni elaborate, pochi ingredienti e una materia prima accuratamente selezionata fanno delle fettuccine al tartufo un tripudio di profumi e sapori a cui difficilmente i vostri ospiti sapranno resistere. Il tartufo, pregiato fungo sotterraneo amato dagli intenditori, si abbina alla perfezione con pietanze dal gusto delicato come un risotto o questa pasta all’uovo, ma è delizioso anche con uova in camicia, come ripieno di verdure come per le cipolle o abbinato ad un succulento filetto. Per valorizzare al massimo il gusto prezioso del tartufo occorre però usare qualche accortezza: si tratta infatti di un ingrediente piuttosto delicato da cucinare e conservare. La regola base è quella di eliminare accuratamente e al bisogno tutto il terriccio che lo ricopre, e affettarlo molto sottilmente, con l’apposito taglia tartufi, solo pochi minuti prima di servire, per preservarne tutta la sua fragranza. Per le fettuccine che vi proponiamo potete adoperare svariate tipologie di tartufo: in questo caso abbiamo scelto del tartufo nero scorzone, ma, per festeggiare un’occasione speciale, potete optare per il tartufo bianco d’Alba! Se siete invece in cerca di un condimento ancora più ricco e cremoso, provate anche le pappardelle cremose al tartufo!

Impasto per pizza

7 Dicembre 2018

La Crescia

Su una spianatoia, create una fontana con la farina, nel centro rompeteci le due uova, aggiungete 50 g di strutto, il sale il pepe e iniziate a impastare aggiungendo poco per volta l’acqua tiepida.
Formate un panetto liscio ed omogeneo e lasciatelo riposare coperto per 30 minuti.
Suddividete l’impasto in 6 panetti da 125 g circa ciascuno dandogli una forma arrotondata.
Stendete con un mattarello ogni panetto formando un disco molto sottile.
Cuocete su un testo tradizionale ben caldo o in una padella antiaderente pochi minuti per lato.

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January 23, 2020

AcquaCotta

Acquacotta è un piatto appartenente alla tradizione contadina umbra realizzato con del semplice pane e pomodoro.Proprio nella realtà contadina hanno avuto origine piatti gustosissimi anche se realizzati con materie prime povere. Sebbene sia un piatto decisamente povero è ricco nel gusto e nel suo profumo. 

POMODORO PELATO 1 kg
CIPOLLE 4
MENTA 1 ciuffo
BRODO VEGETALE 1 tazza
PARMIGIANO REGGIANO 80 gr
SALE q.b.

Ecco gli ingredienti che vi serviranno per realizzare questa ricetta.
Tritate finemente le cipolle ed una decina di foglie di menta e mettetele, insieme ai pomodori pelati, tagliati a pezzi, in una pirofila di terracotta.
Versateci mezza tazza di brodo vegetale e regolate di sale.

Cuocete, a fiamma media, per circa trenta minuti, controllando che non s'asciughi troppo (in questo caso aggiungerete una parte del brodo rimasto).

Mettete, in ogni piatto fondo, una fetta di pane tostato, conditelo con un giro d'olio, sale e pepe.

Quando i pomodori saranno pronti, versateli nei piatti e guarnite con abbondante parmigiano.

spaghetti

January 14, 2017

Spaghetti burro e salvia

Far cuocere in abbondante acqua salata mezzo chilo di spaghetti, scolarli e condirli con un sugo preparato facendo imbiondire in un padellino settanta grammi di burro con tre foglie di salvia. Quando il burro sarà diventato di un bel colore dorato (non deve bruciare) salate e versate sugli spaghetti fumanti. Servire con formaggio grattugiato

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January 23, 2020

PanPepato Umbro

Ingredienti
250 g noci sgusciate
250 g Mandorle
50 g pinoli
100 g Uvetta
250 g cioccolato fondente
250 g miele
250 g Farina
40 g vinsanto (o vino liquoroso)
20 g caffè ristretto
1 cucchiaino cannella
1 cucchiaino Noce moscata
1 cucchiaino pepe nero
scorza grattata di arancia (non trattata in superficie)
40 g cedro candito
1 cucchiaino cacao amaro
1 cucchiaino cacao dolce

Preparazione
Preparare la frutta secca: spezzettare grossolanamente metà delle mandorle e delle noci, mettere a bagno in acqua tiepida l’uvetta.

Ridurre a scaglie il cioccolato.

Tagliare a cubetti piccoli il cedro.

Mettere in un’ampia ciotola tutta la frutta secca, la scorza grattata di arancia (solo in supeficie), il cedro, la cannella, la noce moscata e il pepe.

Sciogliere il cioccolato a bagnomaria. Appena è liquefatto spegnere il fuoco, aggiungere il miele e mescolare.

Versare il cioccolato e miele sulla frutta secca, aggiungere l’uvetta ben strizzata e mescolare bene (con un cucchiaio di legno è più agevole).

Aggiungere il vinsanto e il caffè e mescolare ancora.

Mescolare il cacao alla farina e unirla poca alla volta al composto mescolando.

Mettere in una teglia un foglio di carta forno.

Con l’aiuto di un cucchiaione e le mani unte o bagnate formare delle cupole di composto e metterle sulla teglia. Lasciare riposare in frigo 30 minuti prima di infornare.

(Io ho messo della carta forno bagnata e strizzata all’interno di ciotole da macedonia e poi le ho rovesciate sulla teglia al momento di cuocerle).
 
Cuocere in forno preriscaldato ventilato a 170 gradi per circa 25 minuti.

Lasciare raffreddare il panpepato ricetta tipica umbra completamente. Il giorno seguente il panpepato sarà ancora più buono. Per conservare il panpepato una quindicina di giorno o più sarà sufficiente chiuderlo in un contenitore e conservarlo in un luogo fresco.

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